Quando riordino i miei disegni e decido cosa tenere e cosa buttare… le idee scorrono ed emergono pensieri.
Piegati a metà, tagliati, affiancati e riuniti, questi volti hanno avuto da rigenerati una nuova vita.
Voglio dedicare queste immagini a quelle donne “spezzate” in due per la morte di un loro figlio.
A quelle donne che non ci sono più per la mano di un uomo che una volta diceva loro di voler bene.
A quelle donne che nella loro società vivono una condizione di persone deboli e fragili e non possono agire in piena autonomia.
A quelle donne che sono costrette a replicare modelli familiari di clan caratteristici della società alla quale appartengono.
A quelle donne che per motivi culturali o religiosi sono costrette a terribili mutilazioni.
Grazie per la visita al mio blog, ora ti seguo anch'io nei tuoi preziosi lavori. A presto, ciao.