Chiamata inizialmente NAZARETUM dedicata a SANTA MARIA DI NAZARET l’isola del Lazzaretto è stata fin dal 1423 destinata alla cura dei malati di peste. Sarà poi chiamata LAZZARETTO VECCHIO per differenziarsi da quello NUOVO. Venezia fu tra le prime città a fondarne uno. Si diffusero poi in tutta Europa.
L’epidemia della peste e altre malattie un tempo incurabili hanno flagellato Venezia che al centro di importanti scambi culturali e di merci con i paesi orientali fu esposta frequentemente a questo rischio. Per questo Venezia fu una delle prime città del mediterraneo a decidere di mettere in isolamento i malati, le mercanzie delle navi e i probabili infettati per affrontare questa emergenza. Il blocco delle navi e lo sbarramento delle merci aveva luogo attraverso veri e propri cordoni sanitari per ordine di Magistrati della Sanità che trattenevano in “QUARANTENA” cioè per 40 giorni, merci, uomini e animali finché il contagio fosse scongiurato.I pazienti malati di peste venivano curati facendo molta attenzione a separare gli ammalati, dai convalescenti e dai sospetti. La diffusione della malattia però era rapidissima. Le persone contagiate morivano nel giro di pochi giorni e trasmettevano la malattia ad altri altrettanto velocemente.
Si pensava a quel tempo che l’aria della laguna, durante questo periodo di stazionamento li depurasse, solo in seguito si scoprì che la malattia era dovuta ad un batterio. Il contagio arrivava inizialmente a Venezia attraverso le punture di pulci, parassiti dei topi che vivevano nelle navi.
Le mercanzie catalogate e timbrate con una sorta di sigillo attendevano, prima di essere restituite ai mercanti, loro proprietari. Si possono leggere, nelle pareti degli stanzoni, scritte cinquecentesche facenti riferimento a mercanti e marinai anche orientali ricoverati in quarantena insieme alle mercanzie.
Persino le lettere erano ritenute infette e subivano una sosta in luoghi adatti dove erano disinfettate usando erbe come ginepro e rosmarino.
Purtroppo, pochi fra gli ammalati sopravvivevano a questa malattia, infatti molti sono gli scheletri rinvenuti nelle fosse comuni scavate sull’isola. Questo metodo cioè la quarantena per le merci e per i marinai ha permesso di uscire dal flagello della peste la città di Venezia.
Quella del “Priorado” o “Priorato” è l’unica piazza insieme a quella di San Marco presente in Venezia e dalla sua loggia si può godere in assoluto silenzio una ampia vista sulla laguna.
Durante alcune domeniche di settembre e ottobre 2017 si sono tenute giornate dedicate alle visite guidate del Lazzaretto Vecchio curate dall’ ARCHECLUB di VENEZIA.
Un’ occasione per comprendere la storia della Serenissima attraverso la visita di luoghi suggestivi poco conosciuti e non sempre accessibili. L’isola infatti è priva di collegamenti e ha inoltre bisogno di ulteriori restauri.
E’ uno scrigno di storia che potrà forse custodire un giorno un museo dedicato alla città.
Ho letto con piacere i riferimenti storici dedicati al Lazzaretto Vecchio. Semplici esaustivi. Mi auguro di poter visitare anche questo sito Veneziano.Prima…o poi.
Grazie Rita!!!
Ho visto che ultimamente ci sono diverse visite organizzate per visitare l’isola. Si può tenersi informati su alcune pagine di Facebook.
Benvenuti! Mi chiamo Anna Bello e amo definirmi un artigiano contemporaneo e vado sempre alla ricerca di tecniche artistiche che rendendo uniche le mie creazioni...- Continua -
Ho letto con piacere i riferimenti storici dedicati al Lazzaretto Vecchio. Semplici esaustivi. Mi auguro di poter visitare anche questo sito Veneziano.Prima…o poi.
Grazie Rita!!!
Ho visto che ultimamente ci sono diverse visite organizzate per visitare l’isola. Si può tenersi informati su alcune pagine di Facebook.