“le parole come piccoli inciampi…”
Amo le poesie, trovo che siano qualcosa di necessario come l’arte perché possiamo trarne spesso beneficio e soprattutto nei momenti difficili calmano l’anima.
Le scrivo a mano su foulard e pashmine, ed insieme alle pennellate di colore raccontano di sentimenti ed emozioni. Mi piacciono in particolare quelle dedicate alla natura e scelgo parole di poeti di cui condivido pensieri ed ideali.
Le parole tessono legami – e non a caso uso questo termine – e ci fanno incontrare l’altro e per me gli incontri grazie alla poesia sono sempre stati un’occasione di arricchimento e conoscenza di persone che altrimenti non avrei mai incontrato.
Le parole sono vita e sono importante rapporto tra noi e le cose, e poi le parole che leggiamo ci ritornano alla mente e danno a tutto un senso, ci permettono di scoprire e ci aprono la mente.
Parlando di poesia Franco Arminio scrive che “è come un gesto di premura”, “un filo da cucire”, “è una farmacia poetica” ed è proprio cosi che la intendo; un filo per cucire, più o meno come la pasta d’oro che riempie le crepe sottili e che salda i frammenti di ceramiche andate in frantumi. Un’antica tecnica giapponese che si chiama kintsugi cura proprio così le ferite dell’anima, trasforma le ferite in opportunità, per farne bellezza un pò come può fare la poesia.
Le parole di Franco Arminio mi sono piaciute per la loro semplicità, colgono l’essenziale, la sua è una dialettica volutamente popolare e in particolare mi piace perchè con la natura ha un forte legame.
Quello di Arminio è in particolare un percorso di sensibilizzazione verso la poesia e la gentilezza e ci dona una “medicina salvavita” –
Così scrive: “Ho vanamente cercato la guarigione scrivendo. La ferita è ancora qui. Con il tempo mi sono cresciuti dentro consigli che posso dare, piccoli precetti fatti in casa”.
Ed è proprio vero che la poesia, ci fa incontrare l’altro e forse non per caso ho scelto versi che incominciano così: “le parole come piccoli inciampi…” perchè ho incontrato prima le sue parole e poi lui, Franco.
Io dipingo poesie da passeggio (così chiamo i miei foulard e le mie pashmine), e lui scrive poesie da asporto e girando qua e là prima o poi dovevano incontrarsi!
Da qui incomincia un nuovo progetto, una nuova avventura fatta di trame e di parole grazie anche alle sue poesie.
Franco Arminio è poeta, scrittore, documentarista e si batte per sensibilizzare verso lo spopolamento dei piccoli borghi e delle periferie ed è curatore della casa della paesologia un blog in cui potete trovare molti interessanti spunti di riflessione.
Se siete curiosi di vedere le mie ultime creazioni le trovate nel mio shop: pashmnie e foulard con poesie tratte da uno degli ultimi libri di Franco Arminio.
volevo sapere se è possibile scrivere una frase propria
Certo Romina!