Spesso non ci ricordiamo di aver incominciato a conoscere le prime lettere dell’alfabeto guardando i grandi manifesti e imparato slogan che a volta ci risuonano ancora nelle orecchie.
Nei cartelloni pubblicitari è appunto racchiusa la storia della comunicazione, passando dallo studio delle illustrazioni all’uso della fotografia. Un mondo affascinante!
A Treviso c’è la sede di una straordinaria collezione di manifesti e locandine di oltre 24.000 pezzi appartenuta a Ferdinando Salce (1877-1962) che negli anni ’20 all’età di 17 anni ha iniziato a collezionare con costanza quello che ora è un patrimonio unico a livello nazionale.
La Belle Epoque è la prima mostra di un ciclo denominato ILLUSTRI PERSUASIONI. L’ho visitata di recente e mi è piaciuta molto. Ve la racconto con le foto di alcuni dei manifesti che mi sono piaciuti di più.
Questa qui sotto è una delle prime litografie a colori che “illuminarono” letteralmente il giovane Nando che iniziò da qui la sua raccolta.
Le illustrazioni dei manifesti si evolveranno nel tempo distaccandosi completamente dall’immagine iconica del prodotto con lo scopo di colpire e incantare.
Nascerà l’idea, lo slogan, con la scelta dei colori vivaci e la sintesi del disegno. La forza comunicativa del soggetto spesso allegorico come una scimmietta o un cucciolo di cane come nel caso della Max Mayer, diventerà il logo vero e proprio, un marchio.
L’esposizione della mostra ha sede nel complesso di San Gaetano. I manifesti sono esposti nel recente restaurato ex convento mentre la chiesa a fianco è destinata a mostre temporanee.
Le esposizioni hanno breve durata perché le opere in carta economica, come tipico dei manifesti, sono particolarmente delicate, sensibili alla luce e agli agenti esterni.
Il restauro dei manifesti è impegnativo; ripuliti da vecchi supporti, tolte colle e vecchi nastri adesivi sono rinforzati con del tessuto, soprattutto se di grandi dimensioni, per essere esposti in mostra.
Questa prima esposizione chiude il 24 settembre. Ne seguiranno altre due a partire dal 14 di ottobre 2017.
La collezione è disponibile online nel sito del museo, mentre della seconda eposizione intitolata TRA LE DUE GUERRE potete leggere il mio articolo.
Anche Treviso, se non la conoscete merita una visita. Una gran bella cittadina!
TREVISO
Grazie…..