Cari lettori Buon 2018 a tutti voi!!!
Con l’anno nuovo, come di consueto, si usa fare un bilancio dell’anno passato e si sente spesso parlare di buoni propositi per quello che verrà.
Semplice fare una lunga lista ma sarà poi ricordata e si riuscirà a fare quello che ci si è prefissati?
L’elenco a mio parere dovrebbe essere composto da pochi punti in modo da non avere l’alibi di perdersi perché troppi sono i progetti da realizzare. Sarebbe bene anche non procrastinare perché si rischia di non fare nulla pena un inevitabile senso di insoddisfazione.
La lista infatti deve essere dosata in base alle proprie possibilità. Se si stila una lista troppo lunga si rischia di esagerare come quando ad esempio si fa sport e il carico di lavoro è eccessivo e di conseguenza si crolla.
Se invece ci si prefigge di fare poco, soprattutto rispetto a quello che si è in grado di realizzare allora si rischia di rilassarsi nella zona confort.
Mi chiederete perché fare un elenco? Perché mettere nero su bianco le nostre idee è un modo per concretizzare i pensieri che altrimenti rimarrebbero astratti. E’ qualcosa di concreto e di presente che serve da promemoria; stimolo necessario a dare il meglio di noi stessi.
Semplice fare una lunga lista ma sarà poi ricordata e si riuscirà a fare quello che ci si è prefissati?
L’elenco a mio parere dovrebbe essere composto da pochi punti in modo da non avere l’alibi di perdersi perché troppi sono i progetti da realizzare. Sarebbe bene anche non procrastinare perché si rischia di non fare nulla pena un inevitabile senso di insoddisfazione.
La lista infatti deve essere dosata in base alle proprie possibilità. Se si stila una lista troppo lunga si rischia di esagerare come quando ad esempio si fa sport e il carico di lavoro è eccessivo e di conseguenza si crolla.
Se invece ci si prefigge di fare poco, soprattutto rispetto a quello che si è in grado di realizzare allora si rischia di rilassarsi nella zona confort.
Mi chiederete perché fare un elenco? Perché mettere nero su bianco le nostre idee è un modo per concretizzare i pensieri che altrimenti rimarrebbero astratti. E’ qualcosa di concreto e di presente che serve da promemoria; stimolo necessario a dare il meglio di noi stessi.
“Voglio che ogni mattino sia per me un capodanno” (citando Antonio Gramsci) e, siccome io faccio così, i miei piccoli obiettivi personali li ho scritti!
Pochi sono i miei punti comunque utili, lo spero, per mettermi alla prova:
– fare più sport
– mangiare sano senza cadere nelle tentazioni (perché sono golosa)
– essere meno negativa e gioire delle piccole cose che la vita mi riserva
– continuare a riordinare seguendo la filosofia di Marie Kondo, cosa che ultimamente ho un po’ trascurato.
– fare più sport
– mangiare sano senza cadere nelle tentazioni (perché sono golosa)
– essere meno negativa e gioire delle piccole cose che la vita mi riserva
– continuare a riordinare seguendo la filosofia di Marie Kondo, cosa che ultimamente ho un po’ trascurato.
Aggiungo un ultima cosa: ho messo nel mio polso un secondo braccialetto che sarà lì a ricordarmi di sorridere di più 🙂
Avete anche voi delle buone intenzioni per questo nuovo anno?
Ma perché non mettere tra i buoni propositi anche quello di dare diritto di cittadinanza a tutti i nostri stati d’animo?
Certo Chiara, sono d’accordo con te. Tutti però devono avere un posto equo!!! Grazie per aver letto il mio articolo!