Con la sua palette di colori Venezia è vera poesia ed è per me fonte di ispirazione. Vi racconto allora dove ho colto le giuste sfumature per dipingere le mie ultime creazioni, foulard e pashmine.
Quando giro per Venezia mi piace uscire dai percorsi turistici e vado qua e là senza una meta. Fra le strette calli il sole stenta ad entrare poi all’improvviso la vista si apre sui luminosi campi e campielli. Ci sono angoli rallegrati dai bacari e lì osservo chi si ferma a bere un caffe o a mangiare un cicchetto accompagnato da un aperitivo.
Mi fermo ad ascoltare il rumore dell’acqua e a volte la luce è così forte che i bagliori iridescenti decorano i muri.
Venezia è un microcosmo dove cerco di muovermi in punta di piedi, la guardo col cuore e la ascolto, in silenzio.
La vivo a pieno con molta pazienza per ricordarne ogni scorcio, con passo un po’ da sognatore e un po’ da viandante.
Ho iniziato qualche anno fa a fotografarla osservandone i colori, le crepe dei muri, e il colore degli scuri delle finestre. Piccole finestre, sinuose bifore e trifore, finestre ovunque, per fare entrare la luce nelle case costruite una vicina all’altra.
E poi ci sono i fiori, soprattutto adesso in primavera, che sono una allegra pennellata di colore.
Le umili persiane corrose dalla salsedine e dal tempo spesso verdi o grigie si aprono e si chiudono come se fossero gli occhi delle case.
La bellezza è in ogni angolo e la luce della città ha un fascino unico come un dipinto a colori.
Un verde per il muschio dei canali che cresce sui muri delle case, e un’altra tonalità di verde più scuro per le imposte. Il caratteristico rosso per i muri scrostati, una sfumatura di rosso scuro che va dal rosa antico al palissandro. Il giallo è caldo quasi un ocra a volte dorato. Il marrone, un color terracotta è un come il Terra di Siena bruciata. E poi c’è l’Azzurro; l’azzurro è ovunque, l’azzurro è nell’acqua. L’azzurro è nel cielo, l’azzurro è nelle finestre ed è nell’aria e persino nella nebbia che è un colore lei stessa.
Colori unici, attenuati forse per un’aria particolare o forse da una luce magicamente ovattata.
Mi piace pensare a Venezia come a una città dipinta come un acquerello con tonalità delicate e trasparenti ed è proprio a questi colori che mi sono ispirata per colorare le mie pashmine e i miei foulard.
Nel mio account di Instagram trovi altre mie foto di paesaggi e qui alcune fra le mie ultime creazioni.