Prima che finisca l’anno dedicato ai cinquecento anni dalla morte di Aldo Manuzio, di cui ho già parlato in un precedente post intitolato Un uomo di carattere , pubblico le foto di Aldina. Ho voluto dedicare Aldina a questo grande personaggio per l’eredità che ci ha lasciato. Spero che il suo lascito possa essere per noi UN’ANCORA DI SALVEZZA, soprattutto di questi tempi, in qui sui libri cartacei si sono accese lunghe e controverse discussioni opponendoli agli innovativi eBook.
Il ministero dell’istruzione italiana per svecchiare la scuola ha messo al centro della riforma i libri digitali e i tablet anche perché con gli eBook ci potrebbe essere un risparmio, non solo per l’acquisto dei libri, ma anche di spazio nello zaino degli studenti.
Gli psicologi dell’età evolutiva però sostengono che lo schermo possa rendere più difficile il ricordare quello che si è letto e tra i motivi c’è la mancanza di fisicità del libro.
Recenti studi dimostrano che chi studia sul digitale ha un rendimento più scarso rispetto a chi usa il cartaceo. La lettura nel libro infatti è facilitata dall’orientamento nello spazio del foglio e addirittura alcune persone ricordano le cose che leggono in base alla posizione in cui sono all’interno della pagina. Un po’ come leggere una carta geografica.
La materialità, lo scorrere delle pagine, l’orientarsi di quante pagine abbiamo letto o studiato, o quante dobbiamo ancora leggere, ci danno un senso di orientamento. E poi sottolineare i libri di carta è bello, e il prendere nota in qualsiasi parte della pagina è una libertà che con eBook non possiamo avere!
Penso che i libri digitali potrebbero essere più utili per le eventuali integrazioni e gli approfondimenti che indubbiamente arricchirebbero un libro; una sorta di aggiornamento per evitare di stampare copie nuove ogni anno.
Qualche anno fa, si era predetto che gli stampatori sarebbero spariti e che sarebbero sopravvissuti agli eBook, soli i libri per bambini e insieme a loro gli insostituibili “pop up”. Erano stati assolti anche i libri d’artista e i libri fatti a mano veri e propri oggetti d’arte.
E le librerie e i loro librai dove sarebbero finiti?
E se in un probabile futuro il sopravvento delle tecnologie portasse i libri cartacei ormai rari ad essere come nel 1500 un lusso solo per alcuni eletti?
Ma la rivoluzione a tutto questo, come spesso è già avvenuto in passato, ci arriva dagli stati uniti dove il mercato degli ebook manda un segnale allarmante; le vendite stanno crollando e la rivoluzione tanto predetta non è avvenuta: gli americani non hanno preferito il libro digitale e il contrordine arriva proprio da loro fucina di innovazioni.
Si ipotizza infatti che il rialzo dei prezzi degli ebook da parte delle multinazionali abbia scoraggiato gli acquisti e per contro le statistiche rassicurano confermando che i giovani nativi digitali amano ancora mettersi in borsa un libro e addormentarsi leggendoli.
Dimenticavo di dirvi che Aldine sono stampate con una tecnica che amo molto, la linografia.